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Progetto Ovidio - attualità in latino

--- aggiornato al 6 febbraio 2004 ---


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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati
2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie

il caso di Blair ribattezzato Bliar (bugiardo)


>>> INSTRUMENTA COMMUNICATIVA COERCENTUR.

Consilium Europaeum rettulit se sollicitari, quod potestas publica instrumenta communicativa coerceret. Canales televisificos et radiophonicos in multis terris Europae occidentalis a gubernatoribus civitatis castigari. Exemplum esse societatem BBC, cuius de bello Iraquico nuntii a regimine Britannico pessime vituperarentur. [Nuntios Latinos 06.02.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> L’INFORMAZIONE E’ DI REGIME?


Il Consiglio d’Europa ha esternato la propria preoccupazione a riguardo delle ingerenze del potere politico sul sistema d’informazione. Il servizio pubblico radiotelevisivo, in molti Paesi dell’Europa Occidentale, viene puntualmente sottoposto a censure, manipolazioni ed intimidazioni da parte dei rispettivi Governi nazionali [è quanto si evince dal rapporto del liberale irlandese Paschal Mooney, in cui si evidenzia che tale servizio – ‘un elemento vitale per la democrazia’ – ‘si scontra ed è minacciato’ in diversa maniera ‘da interessi politici ed economici’, dalla crescente concorrenza dei media commerciali, dal processo di concentrazione e, non ultime, dalle difficoltà finanziarie. L’invito del Consiglio d’Europa ai Paesi membri è d’impegnarsi formalmente a mantenere un servizio pubblico ‘indipendente, forte e vitale’, adeguato ai bisogni della collettività; bersagliata, in questo senso, anche la ‘lottizzata’ RAI; ndt]. Ne è un esempio il caso del network BBC, i cui reportage sulla guerra irachena son stati pesantemente messi sotto accusa dal governo britannico [per saperne di più sul caso Blair-BBC, cliccate sul link associato all’immagine].


Nicosia, il muro che non vuole crollare


>>> CONTROVERSIA DE INSULA CYPRO.

Insula Cyprusiam quadraginta annos inter Graecos etTurcos ita divisa est, ut Turci in septentrione tertiam fere partem insulae teneant. Propositum est, ut Cyprus mense Maio membrum Unionis Europaeae fiat. Sed antea Turci et Graeci controversiam de insula unienda componere debent. Alioquin tantum pars Graeca ad unionem accedet. Si concordia inventa erit, etiam Turcia faciliorem in Unionem Europaeam aditum habere poterit. Ut colloquia de Cypro unienda maturaret, Tayyip Erdogan, minister primarius Turciae, suasit, ut partes quaedam insulae, quas Turci tenerent, Graecis concederentur. [Nuntios Latinos 06.02.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> L’AFFAIRE CIPRO.


Son 40 anni che l’isola di Cipro risulta divisa tra Greci e Turchi: questi ultimi amministrano quasi un terzo del territorio insulare, nel settore nord [Cipro venne divisa nel 1974, quando l’esercito turco invase il nord del Paese come rappresaglia per un colpo di stato che minacciava l’unione dell’isola con la Grecia. Venne istituita allora la missione delle Nazioni Unite più lunga della storia. Successivamente nacque la ‘Repubblica Turca di Cipro del Nord’ (Rtcn) riconosciuta fino ad oggi solo dalla Turchia; ndt]. L’entrata di Cipro nell’UE, prevista per maggio, è vincolata all’appianamento della controversia turco-greca relativa all’unione dell’isola. Un eventuale accordo faciliterà l’entrata nell’UE della stessa Turchia. Per spianare la strada all’accordo d’unificazione, il premier turco Tayyip Erdogan [nella foto] si è detto disposto al passaggio alla Grecia di territori attualmente in mano turca.


il credo ed il culto musulmani (formato .doc)


>>> PEREGRINATORES CONCULCATI.

Inter peregrinationem musulmanorum minime ducenti quinquaginta homines in turba conferta conculcati mortui sunt. Maior pars ex eis periit, cum peregrinatores contra tres columnas, quae Satanam figurare creduntur, lapillos conicerent. Ritui lapidationis in vico Mina, qui quindecim chiliometra ab urbe Meccadistat, complura centena millena musulmanorum intererant. Lapidatio columnarum originem ducit ex opinione Satanam a propheta Abraham eiusque duobus filiis, quibus ibi apparuisset, lapidibus coniectis fugatum esse.Omnes musulmani, ubicumque terrarum habitant, minime semel in vita peregrinationem quinque dierum in Arabiam Saudianam facere debent, ut ibi loca sacra religionis islamicae venerentur. Neque mirum est, quod in magna hominum multitudine calamitates saepe accidunt. Maxima fuit strages anno millesimo nongentesimo nonagesimo, cum mille quadringenti viginti sex peregrinatores in mortem conculcati sunt.Hoc anno circiter duo miliones musulmanorum Meccam venisse aestimantur. [Nuntios Latinos 06.02.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> PELLEGRINI TRAVOLTI A MORTE.


Sono almeno 250 le vittime degl’incidenti provocati dalla calca durante lo ‘haj’ [peregrinationem musulmanorum; lo ‘haj’ è, appunto, il tradizionale pellegrinaggio musulmano; ndt]. La maggior parte dei decessi si è avuta in coincidenza del lancio delle pietre, da parte dei pellegrini, contro le tre colonne simboleggianti, secondo il credo religioso, Satana.
Consumato nel villaggio di Mena, a 15 km dalla Mecca [città sacra dell’Islam; ndt], il rituale della ‘lapidazione (del diavolo)’, cui hanno [lett. avevano] preso parte molte centinaia di migliaia di musulmani, trae origine dalla leggenda secondo la quale Satana, apparso in quel punto [ovvero, proprio dove sorgono oggi le colonne] al profeta Abramo ed ai suoi due figli, sarebbe stato da essi messo in fuga con un lancio di sassi.
Tutti i musulmani del mondo devono, almeno una volta nella vita, fare un pellegrinaggio in Arabia Saudita, per venerarvi i luoghi sacri dell’Islam. Non c’è pertanto da meravigliarsi se, nell’inevitabile calca di fedeli, si verificano spesso gravissimi incidenti. Il bilancio più alto di vittime si è avuto nel 1999, quando ben 1426 pellegrini vennero schiacciati dalla folla. Si calcola che, quest’anno, circa 2 milioni di musulmani hanno visitato la Mecca.


i diritti dell'infanzia


>>> DE REBUS RUSSICIS.

In Russia quotannis circiter bini miliones puerorum nondum quattuordecim annorum a parentibus male tractantur; ex eis plus quinquagena millena domo relicta violentiam parentium fugiunt, paene bina millena domi tam male mulcantur, ut moriantur.Haec comperimus ex relatione, quam parlamentum Russicum faciendam curavit.
Murmanskiae, in litore Maris glacialis, officina purgamentis nuclearibus tractandis a Russis aedificata est. Norvegienses, sordibus nuclearibus Russorum solliciti, plus dimidiam partem sumptuum solverunt, ut opus maturarent.Acta diurna Norvegica, quibus nomen est Aftenposten, nuperrime rettulerunt officinam, iam ante tres annos perfectam, nondum in usum captam esse. [Nuntios Latinos 06.02.2004 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> RUSSIA NOIR.


Ogni anno, in Russia, circa 2 milioni di bambini al di sotto dei 14 anni sono vittime di maltrattamenti da parte dei genitori: di essi, più di 50mila scappano di casa, per sfuggire alla violenza familiare, mentre quasi 2mila, in famiglia, ricevono percosse tali da lasciarci la vita. E’ quanto si apprende da un rapporto fatto stilare dal parlamento russo.
A Murmansk, sulla costa del Mar di Barents [Maris glacialis], è stato costruito un impianto per lo smaltimento e lo stoccaggio delle scorie nucleari. La Norvegia, preoccupata per la cattiva gestione russa delle scorie, s’è sobbarcata più della metà della spesa al fine di accelerarne la messa a punto. Il quotidiano norvegese Aftenposten ha pubblicato di recente la notizia che l’impianto, ultimato già da tre anni, non è ancora entrato in uso.



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le notizie in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy

le mie traduzioni e le mie note sono copyleft - Bukowski

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