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>>> JAY GARNER INTERREX
IRAQUAE.
Rei publicae Iraquiae interim constituendae praefectus est
Jay Garner, dux generalis Americanus rude donatus. Ille vir
die Lunae Bagdatum venit, ut rerum ibi condicionem melius
cognosceret. Diurnariis quaerentibus, quantum temporis duraturum
esset, donec Iraquia suis propriis civibus regenda traderetur,
respondit se eam rem aestimare nolle. "Tamdiu",
inquit, "hic manebimus, quamdiu nobis opus erit."
Idem nuntiavit se rerum promotorem et non regnatorem esse.
Iam multi musulmanorum ordines et etiam Curdi recusaverunt,
quominus Americanos dominos suos agnoscerent. [Nuntios
Latinos 25.4.2003 redegit Reijo Pitkäranta -
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>>> JAY GARNER, INTERRÈ IRACHENO.
[ndt al titolo: il termine “interrex” (interrè),
a Roma, in periodo repubblicano, designava il senatore investito
di potere supremo, in circostanze di consolato vacante, con
il compito di preparare le elezioni di nuovi consoli; durante
il periodo imperiale, invece, esso andò a designare
il senatore investito di “potestà regia”
in circostanze, stavolta, di regno vacante. I giornali, italiani
e stranieri, e soprattutto di schieramento “antiamericano”,
hanno in questi giorni effettivamente usato, per bollare Jay
Garner (nella foto), accezioni polemicamente desunte dalla
tradizione politico-giuridica dell’antica Roma: “proconsole
USA” quella più in voga. Resta il fatto, comunque,
che l’accezione “interrex”, qui usata dal
redattore finnico, è (come si suol dire oggi) “politically
correct”, perché “tecnicamente” valida
nella sua applicazione al contesto iracheno: la “vacanza”,
appunto, del post-Saddam, da sopperire con un “interregno”:
che questo interregno debba essere di matrice americana o
meno, è una valutazione che l’oggettivo redattore
non lascia trasparire].
Nella giornata di lunedì [21 aprile 2003, ndt],
è giunto a Baghdad, per meglio appurarne lo status
quo, l’ex generale [lett. generale “in congedo”
(donatus rude); “rudis”, nell’antica Roma,
era in particolare la “verga” con la quale i gladiatori
si esercitavano alla scherma, e che essi ricevevano, appunto,
in dono, al momento del congedo] americano Jay Garner,
incaricato (da Washington) di gestire provvisoriamente la
ricostruzione sociale e politica dell’Iraq.
Alle domande, rivoltegli dai giornalisti [diurnariis], sull’effettiva
durata del suo incarico – ovvero quanto ci vorrà
a che l’Iraq possa contare su una propria autonomia
politica – Jay Garner ha risposto di preferire dar tempo
al tempo.
“Rimarremo fino a quando le circostanze lo richiederanno”,
queste le sue parole. Ha tenuto, inoltre, a precisare d’essere
piuttosto un “promotore politico”, e non un governatore.
Tuttavia, le fazioni musulmane e gli stessi Curdi hanno già
ricusato e protestato ogni eventuale ingerenza degli Usa nella
politica di governo irachena.
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>>> COLLOQUIA DE ARMIS
NUCLEARIBUS.
Die Mercurii politici Americani cum legatis Coreae Septentrionalis
de programmate armorum nuclearium vehementer disceptato consultare
coeperunt. Colloquia auspiciis Sinensium in urbe Pekino aguntur
et eis intersunt James Kelly, minister adiunctus a rebus exteris
Americanorum, et Li Gun, orator a Coreanis missus. Consultationes
eo spectant, ut rationes inter utramque civitatem intercedentes
post inimicitias sex mensium paulatim meliores reddantur.
Neque multum afuit, quin etiam hic conventus revocaretur Coreanis
nuntiantibus se arma nuclearia sibi iam comparare coepisse.
[Nuntios Latinos 25.4.2003 redegit Reijo Pitkäranta
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>>> CRISI NUCLEARE: ENTRA IN GIOCO LA DIPLOMAZIA.
Nella giornata di mercoledì [23 aprile 2003, ndt],
sono cominciati i colloqui tra i rappresentanti statunitensi
e i negoziatori nordcoreani a riguardo della spinosissima
questione legata al (presunto) programma (di Pyongyang per
la produzione) di armi nucleari.
I colloqui, avallati dalla Cina, si tengono a Pechino, e vi
prendono parte il vice [adiunctus] Segretario di Stato [minister…
a rebus exteris; lett. ministro degli affari esteri, degli
Esteri] Usa – James Kelly [nella foto] –
e il portavoce nordcoreano Li Gun.
Le consultazioni si prefiggono come scopo la riappacificazione,
per quanto lenta e difficile, dei rapporti tra i due Paesi,
dopo le tensioni dell’ultimo semestre.
Poco ci è mancato, però, che anche questo incontro
saltasse, dopo l’annuncio – da parte coreana –
della ripresa effettiva delle attività nucleari [in
particolare, pochi giorni prima dell’incontro, ovvero
venerdì 18 aprile 2003, il regime nordcoreano aveva
annunciato di avere “rigenerato con successo”
oltre 8mila barre di carburante nucleare esaurite, come previsto
dal suo programma nucleare; ndt].
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>>> INVESTIGATIO MALARIAE
PROGREDITUR .
Investigatores Universitatis Edimburgensis magnos progressus
in remedio malariae praeparando fecerunt. Nuperrime enim patefecerunt
se cognovisse, qua ratione parasitus malariae novis medendi
curis ita se accommodaret, ut eas omnino ad irritum redigeret:
proferre enim illum parasitum proteinum quoddam, cuius ope
vitam servaret. Quae cum ita sint, medici ad nova vaccina
excogitanda constitutione illius proteini auxilio uti poterunt.
[Nuntios Latinos 25.4.2003 redegit Reijo Pitkäranta
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>>> MALARIA: UN IMPORTANTE PASSO AVANTI DELLA RICERCA
SCIENTIFICA.
I ricercatori dell’Università di Edimburgo [in
Scozia; i ricercatori fanno capo al “Cell and Molecular
Biology Institute”, di detta università; ndt]
hanno conseguito un importante risultato nella cura della
malaria [si parla addirittura della possibilità
di un “trattamento di nuova generazione, che sarebbe
quindi pressoché definitivo”; ndt].
Hanno infatti reso noto – e la notizia è di fresca
data [per la precisione, la notizia e la ricerca sono
state pubblicate sulla rivista “Nature Structural Biology”
e diramate il 22 aprile 2003; ndt] – d’aver
scoperto la ragione per la quale il parassita della malaria
riesce a rendersi resistente ai nuovi farmaci, al punto da
vanificarne completamente gli effetti: il letale parassita,
infatti, per sopravvivere, produce un’apposita proteina.
Su queste basi, e grazie alla ricostruzione della struttura
dettagliata di tale proteina, la scienza medica sarà
in grado di ricavare indicazioni utili per approntare nuovi
vaccini.
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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le mie traduzioni e le mie note sono copyleft - Bukowski
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