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>>> SARS VAGARI PERGIT.
Morbus SARS sive severum acutum respiratorium syndroma, quae
etiam pneumonia atypica appellatur, non tantum in Asia et
America septentrionali grassatur, sed etiam in quibusdam terris
Europae vagari coepit. […] SARS rei periegeticae damna
in illis quoque terris attulit, in quibus rariores contagiones
exstiterunt. Nam viatores Indiam, Indonesiam, Malesiam, Philippinas
Thailandiamque eodem modo vitaverunt quam Sinas, Hongcongum
et Singapuram, quae morbo maxime afflictantur. SARS peregrinos
magis sollicitare videtur quam ictus terroristicus anno proximo
in insula Balio factus. Cum homines terras, ubi SARS vagatur,
petere non audeant, societates aëriae graviora damna
quam inter bellum Iraquicum capiunt. Apud Sinenses morbo affectorum
numerus iam quinque milia superat; in toto orbe terrarum aegrotantes
sunt plus septem milia, ex quibus mortui circiter sescenti.
Hi numeri, admodum approximativi, in dies singulos crescunt.
Postquam primus morbi casus mense Februario apud Sinenses
apparuit, contagio paulatim per orbem vagata est neque adhuc
retineri potuit. Letalitas morbo affectorum ab initio contagionis
ad octo fere centesimas aucta est et adhuc augeri posse aestimatur.
[Nuntios Latinos 16.5.2003 redegit Tuomo Pekkanen
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Oy]
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>>> SARS: NON S’ARRESTA LA DIFFUSIONE DEL MORBO.
Il morbo SARS – acronimo per “sindrome respiratoria
acuta grave”, altrimenti conosciuta come “polmonite
atipica” – non infierisce oramai solo in Asia
e in America del Nord, ma ha preso a diffondersi anche in
alcune regioni d’Europa. […]
La polmonite atipica ha provocato danni all’economia
turistica [rei periegeticae] anche in quei Paesi soltanto
sfiorati dal contagio. L’Indonesia, la Malesia, le Filippine
e la Thailandia sono state infatti cassate quali mete turistiche
al pari di Cina [nella foto, una donna passa accanto a
un cartellone con scritto "Non sputare" disposto
dal governo cinese, governo che ha deciso di ricorrere all’estrema
misura della pena di morte contro chiunque diffonda intenzionalmente
il virus SARS; ndt], Hong Kong e Singapore, l’epicentro
del morbo.
La SARS sembra accanirsi contro i turisti più che l’attentato
terroristico perpetrato, lo scorso anno, nell’isola
di Bali [l’attentato, avvenuto il 12 ottobre 2002,
provocò la morte di almeno 202 persone, in gran parte
appunto turisti stranieri, in due locali notturni dell'isola;
ndt].
Poiché ci si tiene lontani dai Paesi afflitti dalla
SARS, le compagnie aeree stanno subendo danni maggiori che
durante la guerra irachena.
In Cina, il numero dei contagiati oramai supera le 5mila unità;
nel mondo, sono più di 7mila, quasi 600 dei quali sono
morti. Tali cifre, decisamente approssimative, crescono di
giorno in giorno.
Dopo i primi casi della malattia, registrati in Cina nel febbraio
scorso, il contagio s’è progressivamente esteso
in altri Paesi del Mondo, e a tutt’oggi non si è
ancora in grado di circoscriverlo. Dall’inizio del contagio,
l’indice di mortalità della malattia è
salito all’8% circa, ma è una percentuale destinata
ad aumentare.
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>>> QUSAI HUSSEIN MILIARDUM
RAPUIT.
Uno die ante, quam primae bombae in Bagdatum ceciderant, Qusai,
filius praesidentis Saddam Hussein, ingentem summam pecuniae
ex argentaria centrali Iraquiae arripuit. Aliquot magistratibus
comitantibus in illam argentariam venit et officialibus mandatum
praesidentis ostendit, ex quo miliardum dollarorum sibi numeraretur.
Neque officiales facere potuerunt, quin illi parerent. Filio
igitur praesidentis nongentas miliones dollarorum, quae ex
chartulis nummariis centum dollarorum constabant, et centum
miliones euronum tradiderunt. Chartularum copia tanta fuit,
ut grex virorum, per duas horas laborans, illis tres autocarros
oneraret. Nuper magistratus Americani nuntiaverunt maiorem
partem praedae forsitan iam mense Aprili a militibus Americanis
repertam esse. Nihilo minus rapina a Qusai facta inter maxima
omnium latrocinia numeranda est. Si chartulae nummariae ab
eo arreptae alia super aliam struerentur, turris pecuniaria
uno chiliometro altior ex illis fieret. [Nuntios Latinos
16.5.2003 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright
Finnish
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>>> IL “LUPIN” QUSAI HUSSEIN SGRAFFIGNÒ
1 MILIARDO DI DOLLARI.
Alla vigilia del primo attacco missilistico su Baghdad [e
dunque, il giorno prima dell’inizio ufficiale della
II guerra irachena, ovvero, precisamente, nel pomeriggio del
18 marzo 2003; ndt], Qusay – figlio del dittatore
Saddam Hussein – ritirò di nascosto, dalla Banca
Centrale d’Iraq, un’ingente somma di denaro. Qusay
[nella foto; nell’ormai famigerato “mazzo
di carte” USA, cui rimanda il link, Qusay è l’asso
di fiori, Saddam quello di picche; ndt] giunse alla Banca
accompagnato da alcuni ministri, e mostrò ai funzionari
un ordine scritto del dittatore che l’autorizzava a
prelevare 1 miliardo di dollari.
I funzionari della banca, impossibilitati ad agire diversamente,
obbedirono, versando al figlio del dittatore 900 milioni di
dollari, in centoni, e 100 milioni di euro. Tanta era la quantità
di banconote che ci vollero ben due ore e un gruppo nutrito
di uomini per trasferirla su tre camion con rimorchio.
Funzionari del governo americano hanno recentemente comunicato
che la maggior parte del bottino sarebbe stata recuperata
dai soldati Usa già ad aprile.
Fatto sta che il prelievo illecito operato da Qusai entra
a buon diritto nel guinness dei primati, in fatto di rapine:
se s’impilassero le banconote, si ricaverebbe una torre
di denaro alta più di 1 Km.
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>>> PETROBURGUM, URBS
CCC ANNORUM.
Petroburgum, megalopolis Russiae, anniversarium trecentesimum
agit. Nam mense Maio, anno millesimo septingentesimo tertio,
Petrus Magnus, imperator Russorum, decrevit, ut in faucibus
Nevae fluminis castrum Petri et Pauli muniretur. Sollemnitates,
quibus origo urbis celebratur, iam incohatae per totam aestatem
continuabuntur. [Nuntios Latinos 16.5.2003 redegit
Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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>>> AUGURI, PIETROBURGO, CITTA’ TRECENTENARIA!
Compie 300 anni la megalopoli russa Pietroburgo [nella
foto, una veduta del Palazzo d'Inverno], fondata –
per volere dello zar Pietro il Grande – nel maggio 1703
a difesa della fortezza di Pietro e Paolo, alle foci della
Neva. Le celebrazioni dell’anniversario, già
iniziate, si protrarranno per tutta l’estate.
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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