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>>> TRANQUILLITAS IN
GEORGIA RESTITUTA.
Postquam Eduardus Shevarnadze, de fraude electorali et corruptione
accusatus, ex munere praesidentis Georgiae discessit, tranquillitas
post tumultus longinquos in urbe Tbilisi restituta est.
Praesidens ad interim est Nino Burdzanadze, quae affirmavit
nova comitia intra quadraginta quinque dies in Georgia habitum
iri. [Nuntios Latinos 28.11.2003 redegit Tuomo Pekkanen
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>>> GEORGIA: LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA.
Dopo le dimissioni da presidente della Georgia rassegnate
da Eduard Shevardnadze [nella foto], accusato di
broglio elettorale e corruzione, nella capitale Tbilisi la
situazione s’è normalizzata, dopo lunghi disordini
[disordini che, tuttavia, non hanno, per fortuna, causato
alcuno spargimento di sangue, meritandosi l’appellativo
di “Rivoluzione delle Rose”: la situazione era
precipitata quando l’opposizione, sabato 22 novembre,
aveva fatto irruzione nell’aula del Parlamento dove
Shevardnadze stava leggendo il discorso di insediamento del
nuovo legislativo, secondo il risultato delle elezioni del
2 novembre; risultato però contestato dall’opposizione,
il Movimento nazionale e i Democratici Uniti, che da allora
è scesa in piazza, quotidianamente, per manifestare
la propria protesta; saggia e decisiva è stata la scelta
delle forze di sicurezza e dell’esercito di non schierarsi;
Shevardnadze si è dimesso all’indomani dell’occupazione
del Parlamento].
Il presidente ad interim [ovvero, provvisorio;
propr. “interim” (lett. frattanto) è il
periodo che intercorre tra il momento in cui un funzionario
cessa dalle sue funzioni e la nomina del successore],
Nino Burdzhanadze, ha affermato [“quae” è
un refuso per “qui”] che nuove elezioni si
terranno in Georgia entro 45 giorni.
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>>> ANNAN MERCATIONE
FEMINARUM SOLLICITUS.
Kofi Annan, secretarius generalis Nationum Unitarum, mercatione
feminarum in mundo aucta se sollicitam esse rettulit: Illam
mercationem ad genera criminalitatis celerrime crescentia
pertinere, nam plus septingena milia hominum quotannis ad
abusus sexuales commercari; magnam ex eis partem stupro subici,
omnium iura humana violari.
Die Martis, quo Annan de his rebus commemoravit, apud populos
ad consociationem Nationum Unitarum pertinentes quartus "Dies
internationalis violentiae contra feminas tollendae"
celebratus est.
Conventio, qua omnis discriminatio feminarum vetatur, a centum
septuaginta quattuor nationibus probata et confirmata est.
[Nuntios Latinos 28.11.2003 redegit Tuomo Pekkanen
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>>> ANNAN: PREOCCUPATO APPELLO SUL TRAFFICO DI DONNE.
Il Segretario Generale dell’Onu Kofi Annan ha esternato
la propria preoccupazione [“sollicitam” è
un refuso per “sollicitum”; ndt] sull’aggravarsi
del traffico di donne nel mondo; ha affermato ch’esso
è una forma di crimine organizzato in rapida crescita,
giacché, ogni anno, più di 700mila uomini si
macchiano di abusi sessuali, la maggior parte dei quali sono
veri e propri stupri, ovvero crimini contro l’umanità
[essendo, questi abusi, parte di un attacco diffuso o
sistematico contro una porzione di popolazione civile; ndt].
Annan ha fatto menzione di ciò martedì [24
novembre; ndt], in occasione della IV “Giornata
Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro
le Donne”, celebrata presso i popoli membri dell’Onu.
La “Convenzione sull’eliminazione di ogni forma
di discriminazione contro le donne” [la cosiddetta
CEDAW; per la storia ed il contenuto di questa Convenzione,
clicca sul link associato all’immagine; ndt] è
stata approvata e firmata da 174 nazioni.
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>>> SIDA IN MUNDO PERVAGATUR.
Epidemia SIDAe in mundo gravescit. Pessimae sunt condiciones
in partibus Africae meridionalibus, sed periculum est, ne
epidemia etiam in quibusdam terris Asiae aut pristinae Unionis
Sovieticae effrenate grassari incipiat.
Hoc tantum anno contagium in quinque miliones hominum vulgatum
est, plus tres miliones morbo mortui sunt. [Nuntios
Latinos 28.11.2003 redegit Tuomo Pekkanen - ©
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>>> NON S’ARRESTA LA DIFFUSIONE DELL’AIDS
NEL MONDO.
Aumentano considerevolmente i casi di Aids nel mondo. Particolarmente
critica la situazione in Africa meridionale, ma reale è
il pericolo che l’epidemia cominci a diffondersi, senza
freno, anche in alcune zone asiatiche, ovvero dell’ex
URSS.
Solo in quest’anno, si contano ben 5 milioni di contagiati,
e più di 3 milioni di vittime del morbo.
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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