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>>> IGNISTITIUM IN
PROXIMO ORIENTE.
Ordines Palaestinensium, quibus nomina Hamas et Jihad islamicus,
Israelianis ignistitium trium mensium dederunt, polliciti
se omnibus ictibus contra eos faciendis illo tempore abstinere,
dummodo ne ipsi ab hostibus proelio lacesserentur. Quo audito
Fatah sive grex bellatorum praesidenti Jasser Arafat fidorum
nuntiavit omnes res militares contra Israelem in dimidium
annum interruptum iri. Israeliani autem haec promissa nihili
pendunt contendentes armistititum de nulla alia causa factum
esse, quam ut Palaestinenses tempus suas vires colligendi
haberent. [Nuntios Latinos 4.7.2003 redegit Reijo
Pitkäranta - © Copyright Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> VICINO ORIENTE: IN VIGORE IL “CESSATE IL
FUOCO”.
I gruppi (integralisti islamici) palestinesi Hamas e Jihad
Islamica hanno accordato ad Israele un “cessate il fuoco”
[ignistitium] della durata di 3 mesi, con la promessa di una
tregua, durante tale periodo, negli attacchi anti-israeliani,
provocazioni permettendo [ovvero, l’armistizio è
vincolato all’impegno del governo israeliano a mettere
fine ai cosiddetti ‘omicidi mirati’, agli arresti
e alle incursioni a Gaza e in Cisgiordania; ndt]. Alla
diffusione del dispaccio, al Fatah – il movimento armato
fedele al presidente Jasser Arafat [nella foto] –
ha annunciato la cessazione delle operazioni militari contro
Israele per sei mesi [le maggiori organizzazioni militari
o paramilitari palestinesi, dunque, hanno presentato documenti
separati; l’annuncio della tregua, previsto per domenica
29 giugno, è slittato a lunedì 30; non tutte
le organizzazioni armate hanno aderito al cessate il fuoco,
o comunque non tutte hanno accolto la proposta con entusiasmo;
nel frattempo, le Brigate dei Martiri Al Aqsa, affiliate a
Fatah, hanno ritirato il loro consenso, in un primo momento
accordato, dopo che una loro cellula cisgiordana già
lunedì aveva rotto la tregua aprendo il fuoco ad un
posto di blocco stradale vicino alla città di Jenin;
ndt]. Gl’Israeliani, tuttavia, dal canto loro,
accolgono con scetticismo [nihili pendunt] le suddette promesse
(da parte palestinese), valutando la tregua solo un espediente
dei Palestinesi atto a guadagnar tempo per riorganizzare le
proprie forze (squassate dall'offensiva degli attacchi mirati
perpetrati, appunto, dell’esercito israeliano).
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>>> DE CIBIS GENORUM
OPE MUTATIS.
Parlamentum Europaeum novam legem de talibus cibis signandis
sanxit, qui genorum ope tractati essent. Scriptum est in hac
lege, ut omnia producta in finibus Unionis Europaeae venalia,
si quam materiam genis mutatam continerent, nota speciali
distinguerentur. Lege accepta nihil iam impedire videtur,
quin cibaria et pabula illo modo alterata liberum aditum in
mercatus Europaeos habeant. [Nuntios Latinos 4.7.2003
redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright
Finnish
Broadcasting - Yleisradio
Oy]
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>>> ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI [OGM].
L’Europarlamento ha adottato nuovi provvedimenti legislativi
relativi agli OGM, provvedimenti che prescrivono l’etichettatura
e la “tracciabilità” [scriptum est in hac
lege, ut omnia producta… nota speciali distinguerentur]
dei prodotti, messi in vendita entro i confini dell’UE,
che presentino, appunto, sofisticazioni genetiche. L’approvazione
della legge segnerebbe, dunque, la definitiva autorizzazione
alla libera circolazione, sui mercati europei, dei generi
alimentari prodotti con le biotecnologie [nella foto,
attivisti di Greenpeace protestano contro i cibi geneticamente
modificati].
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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