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>>> DISCRIMEN INTER
ISRAELEM ET SYRIAM.
Moderatores Syriae una cum Foedere Arabico Consilium securitatis
Nationum Unitarum hortati sunt, ut ictum bombicum ab Israelianis
contra Syriam septimana vergente factum comdemnaret. Agitur
de impetu aerio, quem Israeliani in castra apud urbem Damascum
collocata dederunt arbitrati greges Palaestinensium nomini
Israeliano omnium infestissimos eo ipso loco armis exerceri.
Kofi Annan, secretarius generalis Nationum Unitarum, partes
conflictus monuit, ne leges internationales violarent neve
vim inter se adhiberent. [Nuntios Latinos 10.10.2003 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish
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>>> VENTI DI GUERRA TRA ISRAELE E SIRIA.
Le autorità siriane e i Paesi della “Lega Araba”
hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU di
condannare l’attacco missilistico perpetrato da Israele
contro la Siria, sul finire della scorsa settimana [precisamente,
domenica 5 ottobre; con tale attacco – il più
violento contro la Siria dal conflitto mediorientale del 1973
– Israele ha inteso rispondere all’attentato suicida,
rivendicato dalla Jihad islamica, che ha ucciso 19 persone
in un ristorante di Haifa, nella giornata di sabato; gli USA,
che hanno potere di veto nell’ONU, sono decisi a non
appoggiare una risoluzione che condanni l’attacco israeliano
senza fare riferimento, appunto, ai fatti di Haifa; nella
foto, il presidente siriano Bashar Assad; ndt].
Si tratta del raid aereo che gl’Israeliani hanno compiuto
contro quelli che, a loro dire, sarebbero campi d’addestramento
per militanti palestinesi – nemici acerrimi del popolo
israeliano – situati nei pressi di Damasco [di contro,
fonti siriane hanno affermato che nei campi vivono civili
senza alcun legame con gruppi estremisti; la stessa Jihad
islamica ha negato di avere campi di addestramento fuori dei
territori palestinesi; ndt].
Il Segretario Generale dell’ONU, Kofi Annan, ha esortato
le parti in causa a non violare le leggi internazionali e
a rinunciare all’uso della forza per dirimere la controversia.
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>>> INVESTIGATORES
BAGDATUM VENERUNT.
Viri delecti, quibus praeest Martti Ahtisaari, pristinus praesidens
Finniae, in urbem Bagdatum advenerunt inquisituri, qualis
esset in Iraquia status securitatis post cladem funestam praetorio
Nationum Unitarum mense Augusto illatam. Constat eo attentato
viginti duos homines vitam amisisse. Quamdiu autem hi delegati
in Iraquia versaturi et quae loca ibi obituri sint, publice
non aperitur, cum metuendum sit, ne salus eorum in periculum
et discrimen vocetur. Nec frustra, nam die Iovis (9.10.) nuntiatum
est Bagdati denuo explosionem perniciosissimam accidisse.
[Nuntios Latinos 10.10.2003 redegit Reijo Pitkäranta
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>>> GIUNTA A BAGHDAD UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA.
Una commissione d’inchiesta – guidata dall’ex
presidente finlandese Martti Ahtisaari [nella foto]
– è giunta a Baghdad, con l’incarico di
accertare il livello di sicurezza in Iraq, dopo il micidiale
attentato perpetrato contro la sede dell’ONU, in agosto,
attentato in cui persero la vita 22 persone.
Per motivi precauzionali, si mantiene il più stretto
riserbo sui tempi e sui luoghi d’azione dei delegati;
un accorgimento non superfluo, dal momento che un altro orribile
attentato dinamitardo ha colpito Baghdad nella giornata di
giovedì (9 ottobre).
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>>> PRAEMIUM NOBELIANUM
MEDICINAE.
Praemium Nobelianum medicinae hoc anno inter Americanum Paul
Lauterbur et Britannum Peter Mansfield dividitur, ut ex Instituto
Carolino Stockholmiensi nuntiatum est. Ambo viri docti, utpote
qui antesignani quidam in descriptione magnetographica evolvenda
essent, ad artem diagnosticam provehendam multum contulerunt.
Novis rationibus inventis effecerunt, ut aegroti, dum a medicis
inspiciuntur, multo levioribus doloribus afficerentur quam
ante. [Nuntios Latinos 10.10.2003 redegit Reijo Pitkäranta
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>>> NOBEL PER LA MEDICINA.
Lo statunitense Paul Lauterbur ed il britannico Peter Mansfield
si dividono, per quest’anno, il premio Nobel per la
medicina, come si legge nella nota diffusa dall’Istituto
Karolinska di Stoccolma, in virtù delle loro ricerche
pionieristiche concernenti l’applicazione della risonanza
magnetica in ambito medico, una svolta considerevole nella
diagnostica. Una tecnica non invasiva e rivoluzionaria, che
permette di visualizzare gli organi interni senza intervenire
chirurgicamente, e quindi assicurando ai pazienti sofferenze
molto più lievi rispetto a quelle d’un tempo
[ho dovuto giocoforza integrare l’appunto, molto
generico, del redattore; ndt].
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>>> INDEX CORRUPTIBILITATIS
EDITUS.
Ordo internationalis, cui nomen Transparency International,
novum indicem edidit, quo monstratur, qui sit corruptibilitatis
gradus in quaque civitate. Centum triginta tribus nationibus
inter se comparatis inventum est Finniam terram minime corruptam
esse. Secundas tulit Islandia, cum Dania et Nova Zelandia
tertio loco ex aequo ponerentur. Civitatem autem largitionibus
maxime inquinatam se praebuit Bangladesa. [Nuntios
Latinos 10.10.2003 redegit Reijo Pitkäranta - ©
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>>> PUBBLICATO L’ “INDICE DI CORRUZIONE
MONDIALE”.
L’organizzazione internazionale “Transparency
International” ha stilato un nuovo indice sul grado
di corruzione mondiale. Dall’analisi condotta su un
campione di 133 Paesi, è risultato che la nazione con
minor tasso di corruzione è la Finlandia, seguita da
Islanda, e – terze a pari merito – da Danimarca
e Nuova Zelanda. Di contro, il Paese a maggior tasso di corruzione
è risultato il Bangladesh [nel link associato all’immagine,
la pagina del sito italiano di “Transparency International”
che contiene il rapporto annuale (con particolare attenzione
all’Italia) e i criteri (spiegati in inglese) in base
ai quali è stato redatto l’indice].
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>>> NIGERIANI OMNIUM
FELICISSIMI.
Homines omnium felicissimi in Nigeria inveniuntur, infelicissimi
autem in Romania. Hoc patet ex investigatione ad sexaginta
quattuor civitates pertinente, quam commentarii periodici
nomine New Scientist haud ita pridem divulgaverunt. Variant
res, quae in quaque orbis terrarum parte plurimi aestimantur:
in Civitatibus Americae Unitis successu personali nihil exoptatius
esse videtur, cum in Iaponia propria familia et temperatio
sui pro maximis bonis habeantur. Apparuit numerum hominum
felicium in terris industrialibus viventium non crevisse,
quamvis reditus eorum valde aucti essent. [Nuntios
Latinos 10.10.2003 redegit Reijo Pitkäranta - ©
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>>> SONO I NIGERIANI I PIU’ FELICI AL MONDO.
Sarebbero i Nigeriani i più felici al mondo [forse
perché è molto diffuso l’uso della cannabis
:))], mentre i più infelici sarebbero i Rumeni.
E’ quanto emerge da uno studio condotto su un campione
di 64 Paesi e pubblicato, or non è molto [la notizia
risale, infatti, al 2 ottobre; ndt], dal periodico “New
Scientist”.
Il criterio, per così dire, di massima soddisfazione
personale [res, quae… plurimi aestimantur] varia, ovviamente,
a seconda dei diversi Paesi: per gli Americani, ad esempio,
non c’è nulla di più appagante del successo
personale, mentre i Giapponesi si “accontentano”
di una vita regolare e tranquilla, all’insegna degli
affetti familiari.
Singolare è che non si sia riscontrato un alto tasso
di felicità nei Paesi industrializzati, benché
il reddito dei loro abitanti abbia raggiunto cifre molto elevate
[in realtà, lo studio evidenzia la forte incidenza
(addirittura fino al 55%) del codice genetico sul “tasso
di felicità”, e di variabili quali ad esempio
il luogo dove si vive; il fattore stipendio, invece, inciderebbe
solo per il 3%; infine, in questa strana classifica, l’Italia
– manco a dirlo – risulta essere in coda, precisamente
al sestultimo posto; ndt].
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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