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>>> BUSH ET PUTIN CONVENERUNT.
Russia et Civitates Americae Unitae, quamvis discordiam belli
Iraquici habuerint, tamen cooperationem strategicam continuaturae
sunt. Etiam armis nuclearibus propagandis communi consilio
finem imponere conabuntur. His fere verbis praesidentes George
Bush et Vladimir Putin Petropolim congregati de summis rebus
inter se collocuti sunt. Putin censuit usum Americanorum et
Russorum benigniorem et familiariorem esse quam quisquam crederet.
"Inter nostras nationes", inquit, "nullae quaestiones
sunt, quae solvi non possint".
>>> CONVENTUS AQUIANI
ACTUS.
Post colloquium Petropolitanum Bush et Putin Aquianum, in
urbem Francogalliae, volaverunt, ubi duces octo civitatum
quaestuosa industria potentium conventum egerunt. Participes,
cum ex coetu discederent, nuntiaverunt sibi de incremento
oeconomiae mundanae persuasum esse. Quod ad rem Iraquicam
pertineret, se id acturos esse, ut Iraquia civitas stabilis
et democratica fieret, quae nonnisi suis propriis iuribus
uteretur.
>>> QUID GEORGE BUSH
DIXERIT.
Praesidens George Bush, e conventu Aquianensi recens, in Iordaniam
se contulit, ut de consilio pacis in Oriente Proximo restituendae
cum Israelianis et Palaestinensibus deliberaret. Affirmavit
Americanos coeptis de civitate Palaestinensium condenda toto
capite annuere, sed monuit etiam fidem, quam Israelianis de
civitate Iudaeorum defendenda dedissent, servandam esse.
[Nuntios Latinos 6.6.2003 redegit Reijo Pitkäranta
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>>> INCONTRO BUSH-PUTIN.
Russia ed Usa, nonostante i dissapori sorti in occasione dell’intervento
armato in Iraq, hanno ferma intenzione di continuare nella
politica di cooperazione strategica, soprattutto sull’accordo
di “non proliferazione” del nucleare. Queste,
nella sostanza, le conclusioni del Summit tenutosi a Pietroburgo
[Petropolim; in data 1 giugno 2003, ndt] tra i presidenti
George Bush e Vladimir Putin.
Putin ha assicurato che i rapporti tra USA e Russia sono più
forti e più amichevoli, al di là d’ogni
ottimistica previsione. “Tra i nostri Paesi non sussistono
questioni che non possano essere risolte” queste le
sue parole.
>>> G8 A EVIAN.
Dopo il Summit tenutosi a Pietroburgo, Bush e Putin son volati
ad Evian [Aquianum; in data 1 giugno 2003, ndt],
la città francese che ospitava il vertice del G8, i
rappresentanti degli otto Paesi più industrializzati
del mondo [duces octo civitatum quaestuosa industria potentium].
Nel rapporto conclusivo, i “giottini” :) hanno
esternato la ferma convinzione in una forte ripresa dell’economia
mondiale, mentre, a riguardo della questione irachena, hanno
espresso il proprio impegno a che l’Iraq diventi una
democrazia stabile e, punto fermo, indipendente.
>>> PAROLE… PAROLE… PAROLE…
Affari politici senza soluzione di continuità per il
presidente George Bush che, appena reduce dall’incontro
del G8 tenutosi ad Evian, s’è recato in Giordania
[in data 3/4 giugno 2003, ndt], per presenziare al
vertice sugli accordi di pace tra Israele e Palestina. Bush
ha affermato che gli USA appoggiano con forza [toto capite
annuere] la fondazione di uno Stato palestinese libero ma
ha altresì ribadito l’impegno americano a garantire
la sicurezza di Israele come Stato ebraico.
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>>> ELISABET 50 ANNOS
REGNAVIT.
Postridie Kalendas Iunias (2.6.) quinquaginta anni acti erant,
cum regina Britanniae Elisabet II regnum adepta est. Ad memoriam
huius rei colendam regina die Lunae una cum filio Carolo et
nepote Guillelmo officio divino in ecclesia Vestmonasteriensi
celebrato interfuit. Eisdem sacris adfuit dominus illustrissimus
Edmund Hillary, qui illo ipso coronationis die ad culmen Montis
Everestii primus omnium ascenderat. [Nuntios Latinos
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>>> NOZZE D’ORO TRA LA REGINA ELISABETTA E
L’INGHILTERRA.
Il 2 giugno ha segnato il cinquantenario dell’incoronazione
di Elisabetta II d’Inghilterra. Per celebrare l’evento,
lunedì la regina ha preso parte, insieme al figlio
Carlo ed al nipote Guglielmo, alla funzione sacra officiata
nell’Abbazia di Westminster. Presente anche sir [dominus
illustrissimus] Edmund Hillary, il primo uomo a scalare l’Everest,
proprio in quel lontano giorno dell’incoronazione.
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>>> DE PERCONTATRO
MARTIALI.
Ordo Europaeus spatio cosmico investigando (ESA) suam expeditionem
in aliam planetam incohavit, cum proprium percontatrum spatiale
ex Cazastania ad stellam Martem versus emisit. Propositum
est, ut hoc navigium iter suum quadringentarum fere milionum
chiliometrorum iam ante finem huius anni emetiretur. Ei applicatum
est instrumentum sensorium, quod solum planetae perscrutaretur
ad cognoscendum, utrum ibi aqua aut alia vitae signa invenirentur
necne. [Nuntios Latinos 6.6.2003 redegit Reijo Pitkäranta
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>>> MARS EXPRESS.
L’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea [ordo Europaeus
spatio cosmico investigando], inaugura il proprio contributo
all'esplorazione planetaria, con l’invio di una propria
sonda spaziale [nella foto] che, decollata dal Kazakhistan
[lunedì 2 giugno 2003; ndt], raggiungerà
Marte, secondo quanto previsto dal piano di volo, entro la
fine di quest’anno, coprendo una distanza di circa 400
milioni di Km [l’arrivo di Mars Express è
previsto per il 19 dicembre, dopo un viaggio di oltre 6 mesi
alla velocità di 10.800 kmh; altra curiosità:
a bordo della sonda sta viaggiando anche un’ampolla
della vernice Ferrari Rosso Corsa, la stessa utilizzata per
le monoposto di Formula 1 della Scuderia di Maranello; ndt].
Alla sonda è applicato un sofisticato radar, col compito
di esplorare la superficie del pianeta alla ricerca d’un’eventuale
presenza d’acqua o di altri segni di vita.
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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