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>>> SUPERBIAM TYRANNOS
NON ADIUTURAM.
Islamico anno novo ineunte praesidens Saddam Hussein civibus
suis per televisionem nuntium transmisit, quo Americanos cladem
novo bello accepturos esse asseveravit: "Vos, populus
Iraquiae", inquit, "fide armati victores eritis.
Tyranni devincentur neque superbia eis proderit". Eodem
autem tempore Iraquiani missilia al-Samoud delere perrexerunt.
[Nuntios Latinos 7.3.2003 redegit Tuomo Pekkanen
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>>> LA SUPERBIA NON GIOVERA' AI TIRANNI.
In occasione della celebrazione del nuovo anno islamico [il
4 marzo è caduto il Capodanno Islamico, che nei Paesi
musulmani segna l'inizio dell'anno 1424 della Egira: secondo
il precetto del Corano, la misura del tempo viene calcolata
sulle fasi lunari, per cui l'anno islamico consta di 354 giorni,
divisi in 12 mesi lunari, che sono alternativamente di 30
e 29 giorni; nell'anno 622 d.C, Iddio diede alla comunità
musulmana l’ordine di emigrare: questo evento, l'hijrah
o emigrazione, quando essi lasciarono Mecca per la città
di Medina, segna l'inizio del calendario musulmano; per ulteriori
notizie, clicca sull'immagine], il presidente (iracheno)
Saddam Hussein si è rivolto al suo popolo con un discorso
televisivo, nel quale ha affermato che gli USA andranno incontro
alla disfatta, nella guerra a venire. "Popolo iracheno,
vincerai, armato della fede! I Tiranni saranno sconfitti,
né a nulla varrà loro la superbia!". Queste
le sue parole. Nel frattempo, comunque, l'Iraq ha proseguito
nella distruzione dei missili al-Samoud.
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>>> MOHAMMED DEPREHENSUS.
Khalid Sheikh Mohammed, terrorista diu quaesitus, qui principalis
excogitator habetur ictuum mense Septembri anno bismillesimo
primo in USA factorum, in urbe Rawalpindi Pakistaniae deprehensus
est. Statim a magistratibus Pakistanianis et Americanis interrogatus
et postea ex Pakistania deportatus in custodiam Americanorum
traditus est. Per quinque annos ille cum omnibus fere sceleribus
ab ordine al-Qaeda factis aliquo modo coniunctus est et unus
ex proximis sociis et adiutoribus Osamae bin Laden esse creditur.
Itaque Americani praemium viginti quinque milionum dollarorum
se daturos esse promiserant, si quis illum repperisset.
Americanis nuntius de terrorista deprehenso magnum gaudium
attulit, nam magistratus eorum iam accusabantur, quod bellum
terrorismo indictum paene neglexissent, cum Iraquicum bellum
pararent. Pessimo scelerum excogitatore capto moderatores
Washingtonienses arbitrantur brevi fore, ut alii quoque sectatores
Osamae bin Laden inveniantur. [Nuntios Latinos 7.3.2003
redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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>>> CATTURATO MOHAMMED.
Il terrorista Khalid Sheikh Mohammed [nella foto]
- a lungo ricercato perché ritenuto la "mente"
[principalis excogitator] degli attentati del settembre 2001
in USA - è stato catturato nella città pakistana
di Rawalpindi [2 marzo 2003, ndt]. E' stato immediatamente
sottoposto ad interrogatorio da parte della magistratura pakistana
ed americana; quindi è stato estradato dal Pakistan
ed affidato alle autorità statunitensi.
Per 5 anni, Mohammed è stato implicato, in un modo
o nell'altro, in quasi tutti gli attentati firmati dall'organizzazione
al-Qaeda, ed è ritenuto uno dei "luogotenenti"
più vicini e fedeli [unus ex proximis sociis et adiutoribus]
di Osama bin Laden. Pertanto, gli Usa avevano offerto una
taglia di 25 milioni di dollari per la sua cattura.
La notizia dell'arresto del terrorista è stata accolta
con piena soddisfazione in America; la magistratura americana,
in effetti, era tacciata d'aver praticamente abbandonato la
guerra dichiarata al terrorismo, stornatavi dai preparativi
del conflitto contro l'Iraq.
Preso il terrorista più pericoloso, il Governo di Washington
ritiene di poter stanare e catturare, in breve tempo, anche
gli altri seguaci di Osama bin Laden.
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>>> CHIRAC ALGERIAM
OBIIT.
Jacques Chirac, praesidens Francorum, Algeriam officialiter
obiit. Ibi una cum Algeriae praesidente Abdelaziz Bouteflika
declarationi amicitiae subscripsit, qua relationes politicae,
oeconomicae culturalesque inter utramque nationem renovarentur
et corroborarentur. Algeria, antequam anno millesimo nongentesimo
sexagesimo secundo sui iuris facta est, centum triginta duos
annos colonia Francorum fuit.
Post bellum Algericum per octo annos crudeliter gestum nemo
ex praesidentibus Francorum Algeriam obierat. Chirac ab Algerianis
ovationibus acceptus est, praesertim cum causam Iraquianorum
contra consilia bellica Americanorum defenderet. Multi Algeriani
in Francia amicos propinquosque habent, ubi circiter duae
miliones hominum Algericae originis hodie habitant. [Nuntios
Latinos 7.3.2003 redegit Tuomo Pekkanen - ©
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>>> VISITA UFFICIALE DI CHIRAC IN ALGERIA.
Il presidente francese Jacques Chirac si è recato [3
marzo 2003, ndt] in visita ufficiale in Algeria: ivi,
ha sottoscritto - col presidente algerino Abdelaziz Bouteflika
- una dichiarazione d'alleanza, atta a rinnovare e corroborare
le relazioni politiche, economiche e culturali tra i due Paesi.
L'Algeria, prima dell'indipendenza ottenuta nel 1962, è
stata colonia francese per 132 anni. Dopo la terribile guerra
algerina, durata ben 8 anni, nessun presidente francese si
era mai recato in Algeria.
Chirac è stato accolto trionfalmente dalla popolazione
algerina, tanto più ora ch'è il paladino della
causa irachena contro i propositi guerrafondai statunitensi.
Molti Algerini hanno conoscenti e parenti in Francia: ivi
si contano, attualmente, circa due milioni di oriundi algerini.
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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