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>>> RERUM IN LIBERIA
CONDICIO.
George Bush, praesidens Civitatum Americae Unitarum, septimana
vergente milites Americanos in Liberiam, oram Africae Occidentalis
bello civili vexatam, mittere statuit. Munus eorum est illas
copias roborare, quae iam ex aliis terris huc pacis tuendae
causa conductae sunt. Dum haec geruntur, Monroviae, in capite
Liberiae, acerrimae pugnae sunt continuatae, quibus complures
cives vitam amiserunt. Multa dena milia Liberianorum, ut atrocitates
belli domestici effugerent, salutem fuga petiverunt. Ad has
calamitates accedit, quod incolae penuria omnium fere rerum
necessariarum laborare coeperunt. [Nuntios Latinos
1.8.2003 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright
Finnish
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Oy]
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>>> LA SITUAZIONE IN LIBERIA.
Il presidente USA George Bush ha ordinato, a fine settimana,
l’invio in Liberia – regione dell’Africa
occidentale dilaniata dalla guerra civile – d’un
contingente americano, in supporto alle forze internazionali
di pace già stanziate nel Paese [il supporto è
alla missione di “peacekeeping” dell’Ecowas,
la Comunità degli Stati dell’Africa occidentale;
ndt].
Nel frattempo, a Monrovia, la capitale libanese, gli scontri
sono continuati violentissimi, e numerose sono state le vittime.
Decine di migliaia sono, inoltre, i profughi liberiani, fuggiti
per sottrarsi alle atrocità della guerra civile ed
esasperati, peraltro, dalla oramai quasi assoluta penuria
di beni di prima necessità.
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>>> REVOLUTIO CUBANA
50 ANNORUM.
Die Saturni res publica Cuba anniversarium revolutionis communisticae
quinquagesimum magna pompa celebravit. Die enim vicesimo sexto
mensis Iulii anno millesimo nongentesimo quinquagesimo tertio
(26.7.1953) rebelles Cubani, quibus praefuit Fidelis Castro,
in stationes exercitus regiminis aggressi sunt. Qui impetus,
quamvis praeter spem eveniret, tamen exordium fecit rerum
eversionis, ex qua secutum est, ut dictator Fulgencio Batista
aliquot annis post potestatem deponere cogeretur. [Nuntios
Latinos 1.8.2003 redegit Reijo Pitkäranta -
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>>> 50ESIMO ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE CUBANA.
Grandiosi festeggiamenti, per il 50esimo anniversario della
rivoluzione comunista, si sono tenuti sabato [26 luglio;
ndt] nello stato cubano.
Il 26 luglio del 1953, infatti, i ribelli cubani – capeggiati
da Fidel Castro [nella foto] – irrompevano
nella caserma (Moncada) dove stazionava l’esercito regolare.
Benché l’attacco non sortisse, lì per
lì, l’effetto sperato [ci si attendeva un
ammutinamento delle truppe, che invece risposero al fuoco,
sbaragliando i ribelli; ndt], esso segnò tuttavia
l’inizio della rivoluzione che portò, alcuni
anni dopo [nel 1959; ndt], alla caduta del regime
dittatoriale di Fulgencio Batista.
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>>> INCENDIA IN RUSSIA
SILVARUM.
Incendia silvestria hoc anno Russiae plura et maiora damna
intulerunt quam anno proxime praeterito, ut ex ministerio
Russiae ab opibus naturae nuntiatur. Condicionem rerum pessimam
esse in Sibiria et in partibus orientis extremi, ubi fumus
tam crassus sit, ut homines etiam bona valetudine usi difficultates
respirandi habeant. In urbe Habarovsk, quamvis hic locus ab
incendiis silvarum magnum spatium absit, copia carbonei dioxydati
aeri immixta duplo maior esse dicitur quam fieri soleat. [Nuntios
Latinos 1.8.2003 redegit Reijo Pitkäranta -
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>>> IN FUMO LE FORESTE RUSSE.
Gl’incendi che stanno affliggendo, durante quest’anno,
le foreste russe si contano più gravi, in quanto a
incidenza e danni arrecati, rispetto a quelli di un anno fa,
come evidenziato in una nota del ministero russo per l’ambiente.
La situazione si presenta particolarmente disastrata in Siberia
e nelle regioni dell’estremo oriente del Paese, dove
la cappa di fumo raggiunge uno spessore tale da provocare
difficoltà respiratorie persino in individui che godono
di buona salute. Nella città di Habarovsk [nella
Russia orientale; ndt], pur piuttosto distante dalle
zone boschive colpite dagl’incendi, la percentuale di
ossido di carbonio nell’aria risulta raddoppiata rispetto
alla norma [la massiccia incidenza degli incendi e l’impressionante
numero di vittime non sono peraltro una novità per
la Russia: tra le cause – oltre a un atteggiamento piuttosto
diffuso nella popolazione di poca attenzione alle misure di
sicurezza – va considerato che in molte aree del paese
esiste tuttora un gran numero di edifici in legno, che vi
sono zone isolate difficilmente raggiungibili dai soccorsi
e che sono diffusi impianti elettrici obsoleti e spesso inadeguati,
per lo più della vecchia produzione sovietica; ndt].
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le notizie
in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta
e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish
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le mie traduzioni e le mie note sono copyleft - Bukowski
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