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Progetto Ovidio - attualità in latino

--- aggiornato al 31 ottobre 2003 ---


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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati
2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana

le mafie russe oggi


>>> HODORKOVSKI IN CARCEREM CONIECTUS.

Mihail Hodorkovski, moderator societatis petroleariae Iukos, quae maxima est in Russia, in aeriportu Novosibirscano, quo aeroplanum eius privatum descenderat, comprehensus est. Inde Moscuam deportatus in carcerem coniectus est. Magistratus Russi iam diu in Hodorkovski inquirunt, in quem septem crimina intenta sunt.
Accusatur inter alia evasionis fiscalis, fraudis, falsificationis documentorum. Plerique commentatores politici censuerunt inquisitiones in societatem Iukos esse politicas, quia susceptae essent paulo post, quam Hodorkovski pollicitus esset se in comitiis Russiae parlamentariis, mense Decembri futuris, partes praesidenti Putin oppositas sustenturum esse. Hodorkovski, vir quadraginta annorum, cuius parentes erant operarii fabricae Moscuensis, hodie ditissimus Russorum habetur, nam possessiones eius paene septem miliardis euronum aestimantur.
Illo in carcerem coniecto negotiatores Russi timent, ne regimen de bonis publicis ad privatam administrationem translatis rursus inquirere incipiat. Nam Unione Sovietica dissoluta pretiosissimae possessiones rei publicae vili pretio venierunt, quo factum est, ut quidam emptores maximas sibi divitias pararent, cum plerique Russi in paupertate manerent. Praesidens Putin monuit omnes cives, cum scribas modestos, officiales regiminis, mercatores, tum etiam negotiatores, licet miliarda dollarorum possiderent, apud iudices pares esse debere. [Nuntios Latinos 31.10.2003 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> ARRESTATO KHODORKOVSKI.


Mikhail Khodorkovski [nella foto] – presidente della Yukos, il colosso petrolifero della Federazione russa – è stato arrestato nell’aeroporto di Novossibirsk, poco dopo aver fatto scalo col suo aereo privato [sabato, 25 ottobre; ndt]. Da lì, è stato portato a Mosca, dov’è stato incarcerato. La magistratura russa già da tempo sta svolgendo indagini su Khodorkovski, nei confronti del quale son stati contestati 7 capi d’accusa, tra cui evasione fiscale, truffa, falsificazione di documenti [in totale – stando alla Procura – i comportamenti illeciti di Khodorkovski e del suo socio Platon Lebedev, arrestato nell’estate scorsa, avrebbero causato un danno patrimoniale allo Stato e ad altri soggetti privati quantificabile in un miliardo di dollari; ndt].
Buona parte dei commentatori politici ritiene che le indagini contro la società Yukos siano il frutto di un teorema politico, dal momento ch’esse si sono intensificate all’indomani dell’intenzione, esternata da Khodorkovski, di appoggiare – nelle prossime elezioni parlamentari russe, previste per dicembre – i partiti d’opposizione al presidente Putin.
Khodorkovski, quarantenne, figlio di operai moscoviti, è oggi ritenuto l’uomo più ricco della Russia, ammontando il suo patrimonio a circa 7 miliardi di euro.
L’arresto di Khodorkovski è un segnale, per gli affaristi russi, che fa temere la ripresa d’una offensiva, da parte del Cremlino, contro la privatizzazione dei beni dello Stato. La terribile svalutazione delle ricchezze, che ha messo in ginocchio la Nazione all’indomani del crollo dell’URSS, ha offerto il destro agli speculatori, che hanno ammassato enormi guadagni, mentre la maggior parte della popolazione rimaneva nell’indigenza.
Il presidente Putin, in una nota, ha ricordato che, davanti alla legge, tutti i cittadini – dal più semplice impiegato agli amministratori governativi, dai faccendieri ai magnati – devono essere uguali.


disastri e calamità naturali


>>> CALIFORNIA INCENDIIS VASTATUR.

Incendia silvarum Californiam meridionalem vastantia iam prope duo milia domuum et regionem maiorem ducentis milibus hectarearum deleverunt. Complura centena hominum milia domibus relictis fumum et flammas fugerunt, quo factum est, ut commeatus publicus pessime perturbaretur. Passim ignes etiam trans confinium in partem Mexicanam vagati sunt. Saltem viginti homines in flammis interierunt. His proximis diebus tempestas frigidula et umor aeris paulatim auctus labores siphonariorum levaverunt sed periculum adhuc continuatur. Incendia calamitatem in historia civitatis Californiae maximam effecerunt, nam damna materialia iam facta multis dollarorum miliardis constare existimantur. [Nuntios Latinos 31.10.2003 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> CALIFORNIA IN FIAMME.


Gl’incendi boschivi, che stanno devastando la California meridionale, hanno già distrutto quasi 2mila abitazioni ed un’area considerevole di 200mila ettari. Diverse centinaia di migliaia gli sfollati, corsi al riparo da fumo e fiamme, con gravi conseguenze per la viabilità [commeatus publicus].
In alcuni punti, gl’incendi hanno oltrepassato il confine col Messico. Un bilancio provvisorio parla di almeno 20 vittime. Nei giorni appena trascorsi, la diminuzione della temperatura e il lieve aumento dell’umidità atmosferica hanno facilitato le operazioni dei vigili del fuoco [siphonariorum]; ciononostante, la situazione rimane sempre critica.
Per la California, si tratta di un disastro senza precedenti, sul fronte incendi: infatti, l’ammontare dei danni è calcolato per molti miliardi di dollari.


il sito della Croce Rossa Italiana


>>> DE REBUS IRAQUIAE.

Proximis diebus in Iraquia funestissimi ictus terroristici facti sunt, quibus quadraginta tres homines perierunt et plus ducenti vulnerati sunt. Explosiones eodem fere tempore fuerunt prope aedes Bagdatenses Ordinis a Cruce Rubra et apud quattuor stationes custodum publicorum. Acta diurna Iraquiana censent auctores scelerum esse terroristas peregrinos, qui Ramadan, sacrum mensem musulmanorum, explosionibus caedibusque incohare voluerint. [Nuntios Latinos 31.10.2003 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> LA SITUAZIONE IN IRAQ.


Nei giorni appena trascorsi, l’Iraq è stata sconvolta da terribili attentati terroristici, che hanno provocato 43 vittime e più di 200 feriti. Deflagrazioni, praticamente simultanee, hanno colpito la sede della Croce Rossa a Baghdad e quattro stazioni di polizia.
I giornali iracheni avanzano l’ipotesi che gli attentatori siano terroristi stranieri, intenzionati a segnare, con bombe e stragi, l’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani.

 



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le notizie in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy

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